LA SCELTA DEL LUOGO
Scegliere il luogo in cui vivere, ponendo attenzione in particolar modo alle sue caratteristiche morfologiche è molto importante ma non sufficiente. È indispensabile una volta trovato il luogo propizio, mettersi in relazione con esso ovvero relazionarsi con le sue “energie”. Energie di tipo cosmico e tellurico, presenti in quell’area, e fare in modo che il nuovo edificato vi s’integri nei migliori dei modi.
Il fascino infatti di antiche arti orientali come il Feng Shui cinese e il Vastu indiano ad esempio è anche nel loro avere intuito ed utilizzato in modo intelligente tali forze della natura. Allo stesso modo anche gli antichi Celti, progenitori della cultura europea, nonchè i Greci ed infine i Romani conoscevano e applicavano metodologie per relazionarsi con la “forza” del luogo. È il concetto di “Genius Loci” ovvero quello di “spirito del luogo” cioè energia del sito. Individuare quindi un terreno “sano”, una posizione ottimale che consideri tutti i parametri di un buon abitare è di notevole importanza per chi vuole costruire ex novo o per chi sta cercando un appartamento.
LE ANOMALIE ENERGETICHE NATURALI E IL BENESSERE ABITATIVO
L’uomo è all’interno di un campo energetico naturale caratterizzato da una bassa intensità e da una differenza di frequenza estremamente precisa. Il Cielo ci porta un’alta frequenza, prossima ai raggi gamma, mentre la Terra rilascia una bassa frequenza inferiore ai 10 Hz. Per la sua sopravvivenza l’intero sistema biologico terrestre ha necessità di questo equilibrio energetico naturale, che è stato necessario ricostruire anche all’interno delle navicelle spaziali.
È quindi importante sia evitare che tale campo radiante naturale sia distorto da nuove sorgenti artificiali in grado di compromettere l’equilibrio, sia evitare che le nuove costruzioni creino una zona di “blocco”, senza scambi energetici. I materiali moderni possono creare infatti una struttura “schermata” che blocca quasi completamente l’energia radiante naturale. L’energia radiante naturale però può essere anche “amplificata” da fenomeni detti “geopatogeni” i quali non devono essere considerati come una malattia della Terra, ma come fenomeni che possono influire con l’energia radiante naturale potenziandone i suoi effetti energetici.
Tra le geopatie principali più importanti ve ne sono fondamentalmente quattro:
– La rete di Hartmann.
– La rete di Curry.
– I flussi d’acqua sotterranei.
– Gas Radon.
Esistono poi altri tipi di fenomeni geopatogeni di tipo sempre tellurico legati a faglie, cavità, depositi di minerali. Anche questi fenomeni non devono essere sottovalutati e vanno comunque individuati, grazie ad indagini geobiologiche mirate ed approfondite, al fine di “mappare” lo spazio abitativo oggetto di analisi.